

Ha soggiornato in Agosto 2013
ALEA IACTA EST (il dado è tratto) è con queste parole che nel 49 a.C. Giulio Cesare attraversa il Rubicone di ritorno dalla Gallia, per giungere nell’antico foro di Ariminum (oggi p.zza Tre Martiri). Ancora oggi il Suggestum indica il punto in cui il generale arringò i suoi legionari per prepararli alla guerra civile, che avrebbe stravolto le sorti della Repubblica romana e aperto le porte all’era imperiale. Ideale punto di partenza alla scoperta dei principali monumenti giunti a noi dall’epoca romana:
- Arco di Augusto del 27 a.C. porta di ingresso trionfale alla città, voluta dall’imperatore Augusto per celebrare la pace raggiunta dopo le guerre civili.
- Ponte di Tiberio iniziato sotto Augusto e inaugurato nel 14 d.C. dall’imperatore Tiberio; da 2000 anni testimone di mille vicende cittadine, dalle guerre bizantine, ai miracoli di sant’Antonio, ai falliti tentativi nazisti di demolirlo, per agevolarsi la fuga dall’esercito alleato.
- Anfiteatro ormai ridotto all’osso da secoli di spoliazioni e guerre, conserva alcune arcate e parte dell’arena, ancora utilizzata nelle sere d’estate, per rappresentazioni teatrali ed eventi culturali.
- Domus del chirurgo fiore all’occhiello dell’offerta culturale riminese, conserva evidenti segni di stratificazioni plurisecolari di diverse tipologie abitative e soprattutto, l’antica abitazione del medico greco Eutyches, attivo a Rimini nel III sec. d.C. che ci ha lasciato gli splendidi mosaici delle sue stanze, un incredibile set di strumenti medici e raffinate opere d’arte.